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Carenza di MAGNESIO: cause e sintomi

Carenza di MAGNESIO: cause e sintomi

Il magnesio
Il magnesio è un elemento essenziale per moltissimi meccanismi e processi vitali che avvengono nel nostro organismo: potrà forse sorprendere, ma se ne contano più di 300!
Il giusto apporto di questo elemento garantisce molteplici benefici per la salute, sia fisica sia mentale.
A causa dello stile di vita moderno, però la maggior parte delle persone oggi non assume una quantità sufficiente di questo elemento e per questo si osserva nella popolazione una diffusa carenza di magnesio.
Il modo migliore per garantire all’organismo il giusto apporto di questo elemento è attraverso il consumo di alimenti ricchi di magnesio supportato dove necessario dell’utilizzo di integratori da prendere quotidianamente.
A cosa serve il magnesio
Il magnesio ha un ruolo fondamentale nel nostro organismo ed è stato verificato che agisce in tutti i distretti corporei e a tutti i livelli: è essenziale per la produzione di energia e nel processo di sintesi delle proteine, migliora la rigenerazione cellulare e aumenta l’elasticità dei tessuti.
A livello dell’apparato muscolo scheletrico il magnesio gioca un ruolo da protagonista: fissa il calcio nelle ossa e di contro dissolve le calcificazioni che possono formarsi a carico dei tessuti molli. Questo elemento svolge anche un’azione distensiva e calmante, attenuando l’eccitabilità dei muscoli e dei nervi.
Il magnesio è molto efficace per sciogliere i crampi e rilassare le tensioni, ed è consigliato per questo anche in caso di mal di testa, contro il nervosismo, e in caso di problematiche a carico dell’apparato gastro intestinale dove la tensione gioca un ruolo da protagonista (dolori allo stomaco, intestino irritabile).
A queste preziose proprietà si aggiungono la sua capacità di agire contro l’ossidazione e l’acidificazione e quella di normalizzare i processi biochimici che avvengono all’interno delle cellule in particolare quella di muscoli, cervello e nervi.
Questo elemento contribuisce anche alla regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, a normalizzare la pressione sanguigna e alcuni studi indicano che previene e talvolta risolve alcune patologie cardiovascolari.
Ma questo non è tutto: il deficit di magnesio è stato collegato a diverse problematiche croniche quali diabete mellito di tipo II, osteoporosi e sindrome metabolica.
Cibi ricchi di magnesio ed assorbimento di questo elemento
ll magnesio in natura si trova nei cereali non raffinati, nei legumi, negli ortaggi a foglia verde e nella frutta secca (in particolare le noci).
Il magnesio introdotto attraverso l’alimentazione viene assorbito già un’ora dopo la sua ingestione ed il suo assorbimento si verifica lungo tutto il tratto intestinale.
Diversi studi hanno evidenziato che l’assunzione di magnesio associata a cibi solidi prolunga il tempo di contatto a livello gastrointestinale, determinando così un maggiore assorbimento di questo elemento rispetto a quello si può ottenere quando viene assunto con alimenti liquidi come acqua e altre bibite.
Carenza di magnesio: cause
Sebbene questo elemento sia essenziale per moltissimi meccanismi e processi che avvengono nel nostro organismo, oggi è facile registrare una carenza di magnesio nella dieta di ciascuno di noi, indipendentemente dalle nostre abitudini e scelte alimentari: recenti indagini indicano che la maggioranza delle persone non arriva ad assumere attraverso la dieta in un giorno nemmeno un terzo del magnesio necessario!
La principale causa è da ricercarsi nel grande consumo di prodotti ottenuti da farine raffinate. Il processo di raffinazione comporta la perdita di tutto il valore nutritivo dei cereali da cui le farine sono ottenute: olii polinsaturi, vitamine, fibre e sali minerali presenti nel germe e nella crusca tra i quali il principale è il magnesio.
Questa carenza però non è imputabile solo alla raffinazione delle farine: anche le persone che consumano cereali integrali risultano, infatti, carenti di magnesio.
Questa condizione è dovuta all’impoverimento che hanno subito nel corso degli anni i terreni agricoli: questi, sfruttati intensivamente per le coltivazioni, vengono periodicamente concimati per reintegrare le sostanze assorbite dalle piante durante la loro crescita, ma i fertilizzanti impiegati non sono in grado di reintegrare il magnesio. Ne consegue che, raccolto dopo raccolto, la terra si impoverisce sempre più di questo prezioso elemento.
Questo spiega perché anche le persone che fanno un largo uso o consumano quotidianamente cereali integrali, legumi e ortaggi a foglia verde non riescano ad assumere attraverso l’alimentazione un quantitativo sufficiente di questo elemento indispensabile e si trovino in uno stato di carenza di magnesio.
Infine, un altro fattore che porta le persone ad essere carenti in magnesio è lo stress: è stato verificato che questa condizione fa consumare al nostro organismo grandi quantità di magnesio.
Carenza di magnesio: sintomi
Se il magnesio è carente possono verificarsi ansia, irritabilità, stress, insonnia, mal di testa, tensione muscolare e crampi, fino addirittura nei casi più marcati a veri e propri episodi di tetania (presenza di contrazioni forzate e involontarie dei muscoli) che spariscono solo quando la concentrazione di magnesio nel sangue torna a livelli normali.
Gli effetti che possono manifestarsi a livello dell’apparato cardiovascolare sono ancora più gravi: se il magnesio scarseggia, il muscolo cardiaco può rischiare aritmie, fibrillazioni ed addirittura infarti.
È evidente che trovarsi in una condizione di carenza di magnesio significa condizionare ogni giorno il proprio stato di salute e per questo sempre da più parti, arriva il consiglio di incrementare l’apporto di questo elemento che può venire dall’alimentazione con l’utilizzo di opportuni integratori di magnesio.


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